
Come evitare un consumo eccessivo di olio motore: cause e rimedi
L’olio motore è un elemento fondamentale per il corretto funzionamento e la longevità di ogni veicolo. Svolge infatti un ruolo cruciale nella lubrificazione delle parti meccaniche, ne riduce l’attrito, l’usura, e contribuisce al raffreddamento del motore.
Ma cosa succede quando c’è un consumo troppo alto di olio? E come possiamo intervenire per ridurlo? In questo articolo esploriamo le cause di un consumo elevato e le soluzioni messe in campo da TUNAP.
Il consumo eccessivo di olio: un problema da non sottovalutare
Per consumo eccessivo intendiamo, in generale, un consumo superiore a 1 litro ogni 1.000 km e può essere sintomo di diverse problematiche interne al motore, come ad esempio:

Un consumo elevato di olio non solo compromette le prestazioni del motore, ma può anche causare danni meccanici costosi da riparare. Inoltre, la necessità di frequenti rabbocchi diventa un fastidio e un costo aggiuntivo da considerare. Per questo è fondamentale intervenire tempestivamente.

Per intervenire tempestivamente e risolvere il problema, è fondamentale individuare la causa del consumo di olio.
TUNAP 154 Cercafughe olio/carburante è uno strumento indispensabile per officine e concessionari: grazie al tracciante UV, permette infatti di localizzare rapidamente perdite di olio e carburante, anche in caso di fluidi contaminati.
Se non ci sono perdite, si può dedurre che la problematica sia interna al motore: ecco che entra in gioco il TUNAP 156 Stabilizzatore olio motore, una soluzione efficace per contrastare il consumo d’olio eccessivo e proteggere il motore assicurando la corretta viscosità dell’olio
TUNAP 156: come ridurre il consumo di olio
TUNAP 156, formulato con la tecnologia OMC² (Organic Molybdenum Compound di seconda generazione), crea un film lubrificante altamente resistente che riduce l’attrito tra le parti metalliche del motore, minimizzando l’usura e proteggendo da perdite d’olio. La migliore distribuzione dei carichi, ottenuta grazie all’aumento dell’area di contatto, permette di ottenere i seguenti benefici:
- Minori consumi di olio grazie alla riduzione degli attriti e delle temperature di applicazione.
- Minori costi di manutenzione e maggiore durata dei veicoli grazie alla migliore lubrificazione, specialmente nel caso di veicoli che percorrono molti chilometri.
- Elevata efficacia anche ad alte temperature.
La classificazione dell’olio motore: un mondo di sigle
Prima di affrontare il tema dell’analisi dell’olio, è importante capire come viene classificato. Esistono tre enti principali certificatori che definiscono gli standard di qualità e le caratteristiche dell’olio motore:
- ACEA: l’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili definisce le specifiche per garantire la compatibilità con i motori (benzina o diesel) e i sistemi di emissione, riducendo l’usura, migliorando l’efficienza e ottimizzando i costi operativi grazie a intervalli di cambio olio prolungati.
- API: l’American Petroleum Institute stabilisce i requisiti minimi di qualità e le prestazioni dei lubrificanti per motori a combustione sia benzina sia diesel.
- SAE: la Society of Automotive Engineers classifica l’olio in base alla sua viscosità, ovvero la resistenza al flusso. La viscosità è strettamente correlata alla temperatura: un olio con una bassa viscosità a freddo (indicato da un numero basso prima della “W – Winter”) garantisce una migliore lubrificazione all’avviamento, mentre un olio con una viscosità più alta a caldo (indicato da un numero alto dopo la “W”) offre una maggiore protezione alle alte temperature.
L’importanza dell’analisi in laboratorio dell’olio motore
A differenza dei carburanti, non esiste una normativa unica di riferimento e le misurazioni, quindi, prendono come riferimento la marca di olio utilizzata. Tra i valori misurati ci sono densità, viscosità, pacchetto di additivi (TBN), presenza di metalli e di cloro.
È quindi importante effettuare un’analisi dell’olio per valutarne lo stato e confrontarlo con l’olio nuovo: questo paragone permette di individuare eventuali contaminazioni da metalli da usura, anomalie, oppure un’eccessiva presenza di cloro rispetto all’olio originale.
Il cloro, normalmente presente negli oli motore come agente antiusura, può avere effetti negativi come la formazione di acidi e depositi, oltre ad un impatto ambientale alto. Anche in questo caso, la conoscenza del contenuto di cloro nell’olio nuovo risulta fondamentale per valutare l’olio in esercizio.
Se il cloro è presente già nell’olio di primo impianto bisogna attenersi alle indicazioni del costruttore. In caso contrario, ovvero di presenza di cloro indesiderata, è necessario effettuare il cambio olio e filtro con l’utilizzo di TUNAP 957 Pulitore interno motore. L’olio è il liquido funzionale del motore che ha più “memoria” e la presenza di cloro potrebbe essere dovuta, ad esempio, a rifornimenti passati di carburante non a norma.

In conclusione, TUNAP 156 è un innovativo additivo per olio motore specificatamente formulato con la tecnologia OMC² per ridurre il consumo di olio.
Le sue proprietà chimiche gli consentono di:
Grazie alle sue proprietà, TUNAP 156 Stabilizzatore olio motore preserva l’efficienza del motore fino al successivo tagliando, evitando rabbocchi frequenti, riducendo i costi di manutenzione e prolungando la vita del veicolo.